Genova al voto: sfida tra solidità e slogan
23 Mag 2025 - Italia
Alle amministrative 2025 il centrodestra schiera l’esperto Piciocchi, mentre il centrosinistra punta sull’ex atleta Salis: una candidatura mediatica ma politicamente fragile.

Genova al voto: il centrosinistra punta su Salis, ma la città chiede concretezza
Il 25 e 26 maggio i cittadini di Genova sono chiamati a scegliere il nuovo sindaco. Tra i protagonisti principali della tornata amministrativa c’è Silvia Salis, candidata del centrosinistra, sostenuta da una larga e variegata coalizione. Un volto nuovo della politica, che però non convince tutti.
Silvia Salis: popolarità olimpica, visione politica incerta
Silvia Salis è nota per i suoi successi sportivi: olimpionica nel lancio del martello e attualmente vicepresidente vicaria del CONI. Un curriculum indubbiamente brillante nel mondo dello sport, ma che non si traduce automaticamente in una garanzia amministrativa. La sua campagna si muove su parole d’ordine come “partecipazione”, “trasparenza” e “città inclusiva” – temi nobili, certo, ma che ad oggi restano piuttosto generici.
Un’alleanza che unisce tutto e niente
La coalizione che la sostiene è ampia: Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Verdi e Sinistra Italiana, oltre a una lista civica personale. Un fronte vasto, costruito per intercettare il maggior numero possibile di sensibilità. Ma è lecito domandarsi se questa pluralità si tradurrà in progettualità condivisa o solo in un puzzle di interessi contrapposti. Le divergenze interne non sono un mistero e molte proposte sembrano più il frutto di compromessi che di visione.
Un programma che resta sulla superficie
Nel merito, il programma elettorale insiste su valori e promesse generali: rafforzamento dei municipi, promozione dello sport, attenzione all’ambiente. Tuttavia, mancano spesso dettagli operativi e priorità chiare su temi vitali per la città: infrastrutture, sicurezza, rilancio economico. L’impressione è quella di un progetto politico più attento all’immagine che all’impatto reale.
La sfida vera è con la realtà
Il centrodestra, con Pietro Piciocchi, propone la continuità amministrativa dopo l’esperienza Bucci. Ma non è tanto il confronto con gli avversari a mettere alla prova la proposta di Salis, quanto il confronto con la concretezza delle sfide che attendono Genova. La città ha bisogno di risposte su lavoro, logistica portuale, attrattività per investimenti: nodi che difficilmente si sciolgono con gli slogan.
Il rischio di un’occasione sprecata
Chi si aspettava una proposta forte e alternativa da parte del centrosinistra potrebbe rimanere deluso. La candidata è competente in ambiti sportivi, ma ancora da testare su quelli amministrativi. La coalizione è ampia, ma manca coerenza. E il programma affascina a parole, ma resta vago nei contenuti. In un momento così decisivo, Genova meriterebbe qualcosa di più solido.