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Francia e UK valutano truppe in Ucraina, Germania prepara i bunker

26 Nov 2024 - Europa

Londra e Parigi discutono un intervento diretto, mentre Berlino punta sulla protezione civile. Intanto, la Russia avverte con nuovi missili e Trump potrebbe cambiare la strategia USA.

Francia e UK valutano truppe in Ucraina, Germania prepara i bunker

Francia e Regno Unito valutano l’invio di truppe in Ucraina: un cambio di paradigma nella guerra

Con il conflitto tra Ucraina e Russia che si avvicina ai tre anni di durata, emergono segnali di una possibile evoluzione nella strategia occidentale. Secondo fonti internazionali, Francia e Regno Unito stanno esplorando l’ipotesi di inviare truppe in Ucraina, un passo che segnerebbe un cambio radicale rispetto al sostegno finora limitato a forniture militari, addestramento e assistenza logistica.

Secondo quanto riportato da Le Monde, la questione sarebbe stata discussa in recenti colloqui tra Londra e Parigi, con l’obiettivo di rafforzare la cooperazione europea in materia di difesa. Un ufficiale britannico, citato dal quotidiano francese, ha confermato che i due paesi stanno valutando la creazione di un “nucleo di alleati” volto a garantire maggiore sicurezza in Europa e supporto all’Ucraina. Parigi potrebbe optare per l’impiego di contractor e addestratori militari già attivi in territorio ucraino, mentre Londra rimane concentrata su un coordinamento più ampio a livello NATO.

Questa possibilità, pur non ufficialmente confermata, rappresenta un ulteriore segnale di quanto la guerra stia assumendo una dimensione sempre più internazionale, con il rischio di trasformarsi in un conflitto diretto tra Russia e l’Occidente.

La posizione italiana: aiuti sì, soldati no

In questo panorama, l’Italia ribadisce una linea di prudenza. Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha dichiarato chiaramente che Roma non intende inviare truppe in Ucraina. “Aiutiamo politicamente, finanziariamente e militarmente l’Ucraina inviando materiale bellico, ma non manderemo soldati a combattere,” ha affermato Tajani, sottolineando l’importanza di evitare un’escalation.

Il ministro ha anche puntato il dito contro Mosca, accusandola di utilizzare mercenari nordcoreani e combattenti houthi sul campo. “Questa scelta aumenta le responsabilità della Russia nel prolungare il conflitto,” ha aggiunto Tajani, confermando l’impegno dell’Italia per una soluzione diplomatica.

La Germania rafforza la protezione civile: il piano per nuovi bunker

Mentre Londra e Parigi considerano un impegno diretto in Ucraina, Berlino adotta un approccio diverso, focalizzandosi sulla protezione della popolazione civile in caso di escalation. La Germania sta sviluppando un piano per mappare e rinnovare le strutture di protezione civile, inclusi i bunker costruiti durante la Seconda Guerra Mondiale e la Guerra Fredda.

Un portavoce del Ministero degli Interni ha annunciato che il governo sta lavorando a un’applicazione che consentirà ai cittadini di individuare rapidamente i rifugi più vicini in caso di emergenza. Attualmente, il paese dispone di 579 bunker, capaci di ospitare circa 480.000 persone, una cifra che appare insufficiente per un paese con oltre 84 milioni di abitanti.

Secondo il quotidiano Frankfurter Allgemeine Zeitung, la Germania starebbe inoltre implementando un documento strategico denominato “Piano d’Operazione Germania”, contenente istruzioni dettagliate per affrontare una possibile guerra su suolo europeo. Il piano include il potenziamento delle infrastrutture critiche e prevede che il paese diventi un hub chiave per il trasferimento di truppe e rifornimenti NATO in caso di crisi.

Il ruolo degli Stati Uniti: un’incognita determinante

L’imminente insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca aggiunge un ulteriore elemento di incertezza. Trump ha più volte criticato il livello di sostegno americano all’Ucraina, lasciando intendere che la sua amministrazione potrebbe rivedere la strategia di Washington. Un eventuale disimpegno statunitense rappresenterebbe un colpo durissimo per Kiev, che si troverebbe a dipendere ancora di più dagli alleati europei.

Nel frattempo, la Russia ha intensificato le operazioni militari. Secondo fonti ucraine, Mosca avrebbe utilizzato un nuovo tipo di missile in grado di colpire ogni punto in Europa, un messaggio chiaro all’Occidente riguardo alle sue capacità strategiche.

Uno scenario di escalation imminente?

L’ipotesi di un coinvolgimento diretto di truppe occidentali in Ucraina e i preparativi tedeschi per un possibile attacco sul suolo europeo sono segnali inequivocabili di una crescente tensione. La guerra, che sembrava confinata entro i confini ucraini, rischia di trasformarsi in un conflitto di portata continentale, con implicazioni potenzialmente devastanti.

In questo contesto, le scelte dei leader europei e americani nei prossimi mesi saranno cruciali per determinare se il conflitto prenderà la strada della diplomazia o quella dell’ulteriore escalation.

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