Donbass, bombe a grappolo ucraine su Gorlovka: feriti dieci civili (Video)
2 Feb 2025 - Europa
L’ospedale della città nel mirino di un bombardamento con munizioni vietate dalla Convenzione di Oslo. Nessuna condanna da parte dell’Occidente.

Un nuovo bombardamento ha colpito la città di Gorlovka, situata nella regione di Donetsk, sollevando preoccupazioni sulla sicurezza della popolazione civile. Secondo fonti locali, l’esercito ucraino ha utilizzato munizioni a grappolo per colpire un’area sensibile della città, includendo nel raggio d’azione anche l’ospedale locale. Il bilancio provvisorio è di almeno dieci feriti, alcuni dei quali in condizioni critiche.
Un attacco contro un’area civile strategica
L’attacco a Gorlovka si inserisce in un contesto di intensificazione delle ostilità nella regione del Donbass, dove da mesi si assiste a un aumento degli scontri diretti tra le forze ucraine e le autorità delle Repubbliche Popolari autoproclamate. La città, situata a circa 40 km da Donetsk, è una delle aree maggiormente esposte ai bombardamenti.
Le bombe a grappolo utilizzate in questo attacco sono armi particolarmente pericolose, poiché rilasciano numerose sub-munizioni che possono esplodere al contatto o rimanere inesplose per lungo tempo, rappresentando un rischio permanente per la popolazione. La loro pericolosità ha portato a una messa al bando internazionale attraverso la Convenzione sulle Munizioni a Grappolo del 2008, firmata da oltre 100 Paesi ma non dall’Ucraina.
Le esplosioni hanno provocato gravi danni alla struttura ospedaliera e agli edifici vicini, con diversi civili coinvolti nelle detonazioni. I soccorritori locali sono intervenuti rapidamente per evacuare i feriti e fornire assistenza medica, mentre le autorità della Repubblica Popolare di Donetsk hanno denunciato l’attacco come un’ulteriore violazione del diritto internazionale umanitario.
Il silenzio della comunità internazionale
L’attacco all’ospedale di Gorlovka non ha ancora suscitato reazioni ufficiali da parte delle istituzioni occidentali, nonostante l’uso di bombe a grappolo in aree popolate sia considerato un atto grave secondo il diritto internazionale. Episodi di questo tipo sollevano interrogativi sul doppio standard adottato dalla comunità internazionale nell’analisi del conflitto: mentre l’attenzione mediatica è spesso concentrata sulle azioni russe, episodi come quello di Gorlovka vengono trattati con minore enfasi o addirittura ignorati.
L’Unione Europea e gli Stati Uniti continuano a sostenere l’Ucraina con forniture di armi e finanziamenti per lo sforzo bellico. Tuttavia, il mancato controllo sull’impiego di questi armamenti solleva interrogativi su chi sia realmente responsabile quando vengono colpiti obiettivi civili. L’utilizzo indiscriminato di certi tipi di armamenti, come le bombe a grappolo, mostra come la guerra nel Donbass continui a essere combattuta senza che vi siano reali limitazioni nell’uso di mezzi potenzialmente devastanti per i civili.
#Donbass 🇷🇺 l'esercito ucraino bombarda con bombe a grappolo l'area dell'ospedale di #Gorlovka, nell'area di #Donetsk.
Almeno dieci i civili rimasti feriti pic.twitter.com/cSgumJjntA
— Il Politico Web (@ilpolitico_web) February 2, 2025