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Crisi Ilva: via all’amministrazione straordinaria, il governo assicura liquidità

19 Gen 2024 - Italia

Crisi Ilva: via all’amministrazione straordinaria, il governo assicura liquidità

Il 15 gennaio, nonostante le trattative in corso, Acciaierie d’Italia ha presentato istanza presso la Camera di Commercio di Milano per la composizione negoziata. Parallelamente, Invitalia ha inviato una lettera ad Acciaierie d’Italia holding e Acciaierie d’Italia, chiedendo la verifica dei presupposti per avviare le procedure di amministrazione straordinaria dell’ex Ilva.

Palazzo Chigi ha dichiarato che, nel caso in cui si avvii la procedura di amministrazione straordinaria, sarà garantita la liquidità corrente attraverso un prestito ponte di 320 milioni di euro a condizioni di mercato. Si specifica che questa fase sarà temporanea, e il governo si impegna a cercare i migliori partner privati per garantire la continuità produttiva, la tutela dell’occupazione e la sicurezza dei lavoratori.

Dopo un incontro con i sindacati sull’ex Ilva, Palazzo Chigi ha comunicato che la fase di amministrazione straordinaria sarà temporanea, assicurando che il governo sta cercando i migliori partner privati per preservare la continuità produttiva, tutelare l’occupazione e garantire la sicurezza dei lavoratori. La procedura sarà supportata da un prestito ponte di 320 milioni di euro a condizioni di mercato.

Il governo ha informato i sindacati sui contenuti del decreto legge approvato il 16 gennaio e sugli sviluppi del confronto con il socio di maggioranza, ArcelorMittal. Nonostante la situazione difficile dell’ex Ilva, l’incontro è stato descritto come positivo e costruttivo. Si prevede un tavolo nei prossimi giorni con istituzioni locali, sindacati e associazioni datoriali per affrontare la vicenda.

Invitalia ha inviato una lettera per chiedere l’ammissione di Acciaierie d’Italia alla procedura di amministrazione straordinaria, e l’AD dovrà rispondere entro 14 giorni. Se non lo farà, Invitalia potrà chiedere al Mimit di attivare l’amministrazione straordinaria. Mittal ha presentato un’istanza di composizione negoziata al tribunale di Milano il 16 gennaio durante le trattative, causando preoccupazioni sul possibile ritardo.

Il governo ha ribadito l’intenzione di coinvolgere soci privati autorevoli per il rilancio dell’azienda, anche se la situazione con Mittal deve essere risolta prima. Il decreto del Consiglio dei Ministri, che rafforza le procedure e la cassa integrazione, sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, dando 14 giorni di tempo per comprendere meglio l’istanza di composizione negoziata e per valutare l’attivazione dell’amministrazione straordinaria.

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