Boom di reclute nell’Esercito USA dopo il ritorno di Trump
5 Feb 2025 - Geopolitica
Dicembre 2024 segna il mese più produttivo per il reclutamento militare degli ultimi 15 anni. Il Segretario alla Difesa Hegseth: "I giovani vogliono servire sotto una leadership forte".

L’Esercito degli Stati Uniti ha recentemente annunciato un incremento straordinario nel reclutamento, registrando il dicembre più produttivo degli ultimi quindici anni. Con quasi 350 nuove reclute al giorno nel solo ultimo mese del 2024, il Dipartimento della Difesa ha celebrato questi numeri come un chiaro segnale della rinnovata attrattiva del servizio militare.
Il ruolo della leadership di Trump nel boom del reclutamento
A sottolineare l’importanza del risultato è stato lo stesso Segretario alla Difesa Pete Hegseth, che ha attribuito il boom al desiderio della gioventù americana di servire sotto una leadership forte e determinata come quella del presidente Donald Trump. La fiducia nel messaggio “America First” avrebbe infatti giocato un ruolo chiave nella decisione di migliaia di giovani di arruolarsi.
Le strategie di reclutamento dell’esercito
Già nell’ottobre del 2023, l’esercito aveva avviato una profonda riorganizzazione del settore reclutamento, ampliando il bacino di potenziali candidati e introducendo nuovi metodi di selezione. L’implementazione di strumenti tecnologici avanzati e il potenziamento del personale medico nei centri di elaborazione delle candidature hanno reso il processo di arruolamento più rapido ed efficace. Inoltre, il programma Future Soldier Preparatory Course è stato esteso per aiutare i candidati a superare eventuali carenze fisiche o accademiche, garantendo al contempo standard qualitativi elevati.
Una risposta alla crisi di reclutamento
Nonostante questi progressi, nel 2023 l’esercito aveva mancato il proprio obiettivo di reclutamento di 41.000 unità. Di fronte a tale carenza, nel 2024 è stata annunciata una riduzione del personale di 24.000 unità, con un taglio del 5% delle posizioni vacanti, nell’ottica di una ristrutturazione finalizzata a preparare le forze armate alle sfide dei conflitti futuri.
Un’inversione di tendenza
Il forte aumento delle reclute nel mese di dicembre sembra però indicare un’inversione di tendenza, segnalando una ritrovata fiducia nella carriera militare e, più in generale, nell’approccio dell’amministrazione Trump alla difesa nazionale.