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AfD in testa nelle elezioni del Brandeburgo: sfida serrata con la SPD

22 Set 2024 - Europa

Oggi i cittadini del Brandeburgo sono chiamati alle urne. L'AfD punta a consolidare il suo dominio, mentre la SPD rischia di perdere il controllo della regione dopo oltre 30 anni.

AfD in testa nelle elezioni del Brandeburgo: sfida serrata con la SPD

Le elezioni in Brandeburgo: sfida serrata tra AfD e SPD

Oggi, 22 settembre 2024, i cittadini del Brandeburgo stanno votando per eleggere il nuovo parlamento regionale. Il partito di destra AfD (Alternative für Deutschland) potrebbe ottenere un risultato storico, consolidando il suo successo nell’ex Germania dell’Est dopo le recenti vittorie in Turingia e Sassonia. Secondo i sondaggi, l’AfD potrebbe superare la SPD, che governa la regione sin dalla riunificazione del Paese.

L’AfD in testa, ma senza alleanze

Nonostante l’AfD sia favorita per ottenere il maggior numero di voti, nessun altro partito ha mostrato interesse a formare una coalizione con essa. Questo lascia aperti molti interrogativi sulla futura formazione del governo regionale, soprattutto se la SPD non riuscirà a difendere il primo posto. Il leader dell’AfD in Brandeburgo, Hans-Christoph Berndt, ha espresso ottimismo dopo aver votato, ma ha sottolineato che il risultato finale sarà determinante per l’intero futuro della regione.

La sfida di Dietmar Woidke e la pressione sulla SPD

Il ministro-presidente uscente della SPD, Dietmar Woidke, ha promesso di dimettersi se il suo partito dovesse arrivare secondo. La SPD sta cercando di recuperare terreno, sottolineando i successi economici degli ultimi anni, come l’apertura della fabbrica Tesla e il consolidamento dell’aeroporto di Brandeburgo come terzo hub nazionale. Tuttavia, la crescente popolarità dell’AfD, alimentata dalla crisi economica, dall’immigrazione e dalla guerra in Ucraina, ha reso questa elezione particolarmente incerta.

Partecipazione e voto postale in crescita

L’affluenza alle urne sembra essere alta, con un forte aumento del voto per corrispondenza rispetto alle precedenti elezioni. Sono state infatti presentate oltre 365.000 richieste di voto postale, un dato che potrebbe influenzare notevolmente i risultati finali. Anche il cancelliere Olaf Scholz, originario di Potsdam, ha votato per posta a causa di impegni internazionali.

Le urne chiuderanno alle 18:00 e subito dopo si attendono i primi exit poll e proiezioni preliminari, che potrebbero confermare o ribaltare le previsioni dei sondaggi.

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